Dal mare di Cala Gonone alle asperità di Dorgali. Nel nome dei campioni italiani 2007 Vittoria Salvini e Marco Gaiardo la quattordicesima edizione della massima manifestazione sarda di corsa in montagna

Cambiano le condizioni atmosferiche, ma non la nobiltà degli ordini d’arrivo. Rispetto all’edizione 2006, segnata dal maltempo, splende il sole sulla quattordicesima Mare-Montagna, classicissima sarda di corsa in montagna, ospitata domenica da Dorgali,  centro del Nuorese capace di affascinare ogni volta per la bellezza del suo territorio. Sole che accompagna la fatica degli oltre cento partenti e che rende più luminose le belle vittorie dei tricolori in carica Vittoria Salvini (Atl. Valle Brtembana) e Marco Gaiardo (Orecchiella Garfagnana), che vanno così ad arricchire un albo d’oro già di per sé capace di fare invidia a molte blasonate manifestazioni "continentali". Sarà l’ospitalità e l’ affetto con cui la Polisportiva Gonone Dorgali da sempre accoglie gli atleti, sarà il fascino di una gara che parte dal mare di Cala Gonone per inerpicarsi sino alle pinete di Dorgali o sarà forse la curiosità di correre in scenari inusuali per la specialità, ma non pochi dei migliori interpreti nazionali continuano ad attraversare volentieri il Tirreno per sfidarsi in quella che rimane però una vera e propria corsa in montagna.

Di livello elevato sia la  gara maschile sia quella femminile. Intenso il duello in rosa tra la Salvini e Maria Grazia Roberti (Forestale), qui vincitrice lo scorso anno. Alla fine, dopo un lungo tira e molla, la bergamasca fa prevalere la sua maggiore velocità di base e con il nuovo tempo record di 26’22" sui 6150 metri di gara precede di 8" la rivale di sempre. Sul terzo gradino del podio sale invece Pierangela Baronchelli (Jaky Tech), rimasta sempre molto vicina alle due primattrici  e al traguardo distanziata di 31". Giù dal podio, con distacchi maggiori, altre donne di prestigio, come la rientrante – per la corsa in montagna – Flavia Gaviglio (Cover Mapei), Elena Riva (Cus Genova) e Cristina Bonacina (Gp Talamona), che precedono la prima delle atlete sarde, Simona Pili (Cus Cagliari), atleta dal curriculum anche importante in pista e all’esordio nellla specialità.

Ammazza invece la gara sin dall’avvio Marco Gaiardo. Il bellunese dell’Orecchiella, al solito, non bada a tatticismi e porta a termine i 10150 metri della gara maschile nel nuovo tempo record di 39’46", quattro secondi in meno di quanto realizzato da De Gasperi nel 2006. Alle sue spalle, si rivede, e bene, il forestale Emanuele Manzi, la cui condizione pare davvero in continua ascesa dopo l’ infortunio che lo aveva tenuto lontano dalle gare per circa quattro mesi in questo suo tribolatissimo 2007. Al traguardo, sarà di 1’09" il divario tra Gaiardo e Manzi, mentre per la terza piazza la spunta uno dei maggiori "aficionados" di Dorgali, l’altro forestale Marco Agostini, distanziato di 1’49". Ai piedi del podio, sorprende, più per la capacità di lottare da vicino con i migliori che per il piazzamento, Salvatore Concas (Orecchiella Garfagnana), quarto a 2’22", che lascia a debita distanza sia Filippo Barizza (Atl. Brugnera), quinto a 4’25", sia Dario Fracassi (Forestale), sesto a 4’30". Tra  i migliori dieci, trovano poi ancora spazio il veneto dell’Assindustria Padova Andrea Minto, i locali Pietro Brau (Amsicora) e Gavino Ortu (Atl. Ozieri) e Gianfranco Baldaccini, presidentissimo del G.S. Orobie. Società bergamasca che sorride anche per la doppietta tra gli juniores maschili, con il "gioiellino" Alex Baldaccini, tricolore 2007, a precedere Alex Scandolera. Tra le juniores femminili, invece, la doppietta è per l’Atletica Saluzzo di Oscar Giusiano, bravo a proporre nomi nuovi quanto mai necessari per la categoria. Come quelli di Cristina Ghione e di Noemi Mellano che nell’ordine giungono al traguardo, guadagnandosi i primi applausi di una mattinata davvero speciale per Dorgali e per gli specialisti della corsa in montagna.