Conclusosi in Slovenia il Grand Prix WMRA 2007. Vittorie parziali per il polacco Dlugosz e per l’inglese Wilkinson, successi finali per Marco Gaiardo e per Anna Pichrtova
Un percorso al limite del praticabile, pioggia a dirotto e fango a volontà. Si conclude così, sui sentieri sloveni della 28° Smarna Gora Race, il Grand Prix WMRA 2007, che regala la vittoria finale all’iridata Anna Pichrtova e all’azzurro Marco Gaiardo. Costretti entrambi, però, a lasciare spazio ad altri in una giornata segnata, oltre che dal maltempo, anche dalle polemiche per la mancanza di un percorso alternativo e dalle non poche sorprese, con il traguardo a premiare per la prima volta l’inglese Victoria Wilkinson e il polacco Andrej Dlugosz. In molti, tra gli atleti più attesi, si ritrovano in grande difficoltà su di un tracciato reso viscido all’inverosimile non solo dalla piogga battente ma anche da quella scesa nei giorni precedenti. Dai record della gara si rimane assai lontano e non mancano davvero i risultati inattesi, anche se sul monte che sovrasta Lubiana ad imporsi sono due atleti di indubbio valore.
GLI UOMINI – Prima vittoria di peso per il sempre più convincente polacco Andrej Dlugosz che taglia il traguardo dopo 41’25", buona parte dei quali spesi tra scivoloni e capitomboli. Come d’altronde successo a un po’ tutti i suoi colleghi di fatica. Alle sue spalle, staccato di 35", il ceco Robert Krupicka soffia per soli 5" l’argento all’idolo di casa Mitija Kosovelj, e costringe a scendere dal podio tanto il francese Julien Rancon (42’12"), quanto Marco Gaiardo (Orecchiella Garfagnana – 42’22"), al quale la certezza di aver già conquistato il successo finale avrà sicuramente consigliato di non rischiare troppo in una giornata così infame. Alle sue spalle, però, è davvero splendida la prova del venticinquenne Eris Costa ( Gs Quantin) – bellunese come Gaiardo – , che chiude sesto con 1′ esatto di distacco dal vincitore, al termine di una prova che lo ripropone come una delle maggiori rivelazioni stagionali in chiave nazionale. Alle spalle del bravissimo Costa chiudono il francese Meyssat e lo scozzese Symond, quarto in Coppa del Mondo ad Ovronnaz, ma in netta difficoltà tra il fango sloveno. Difficoltà di adattamento che vive fino in fondo anche l’azzurro Gabriele Abate (Gs Orecchiella), che si deve accontentare del dodicesimo posto e che vede così sfumare il podio in una classifica finale che gli regala invece la quarta piazza. A cavallo della ventesima posizione si collocano poi altri italiani: Fulvio Dapit (Aldo Moro) è diciannovesimo e precede di poco sia Fabio Ruga (Atl. Centro Lario – ventesimo) sia Giovanni Tacchini (Csi Morbegno – ventunesimo). Bene si difende anche lo juniores azzurro Andrea Tabacchi (Caprioli San Vito) che porta a casa un bel ventritreesimo posto assoluto e la vittoria di categoria.
LE DONNE – In campo femminile, il bel duello tra Victoria Wilkinson e Anna Pichrtova si chiude a favore dell’inglese che nel 1997 fece suo il titolo iridato juniores. La vittoria di…Victoria si concretizza dopo 48’54" di gara, con la Pichrtova, fresca campionessa del mondo, a far suo il Grand Prix ma a doversi accontentare del secondo posto con un distacco di 46". Il podio si completa poi con l’arrivo di Mateja Kosovelj, sempre a ridosso delle due, ma mai in grado di rientrare su di loro, e poi terza a 1’30". Più lontane, sin dall’avvio, tutte le altre, con la ceca Iva Milesova a conquistare la quarta piazza di tappa e la terza nella graduatoria finale. Alle spalle dell’inglese Tunstall, della slovena Krkoc e della ceca Matyasova, ecco poi l’ottavo posto della forestale Maria Grazia Roberti ("In tanti anni di carriera, mai corso su di un percorso così scivoloso...", la sua eloquente dichiarazione appena passato il traguardo), mentre la friulana Paola Romanin (Aldo Moro) sigilla con un buon dodicesimo posto la sua ennesima presenza alla Smarna Gora.
CONSIDERAZIONI FINALI – Con una giornata segnata dal maltempo va così in archivio il Grand Prix WMRA 2007, su cui tante nubi e tante perplessità già si erano addensate alla vigilia, specie per quanto concerneva la riduzione a sole quattro tappe. Mentre già si prospetta un ritorno ad almeno sei prove per il 2008, un bilancio finale non può esimersi dal rilevare un forte calo del livello medio: mai come in questa stagione molti big hanno intenzionalmente deciso di non prendere parte ad una rassegna di cui non condividevano essenza e regolamenti. Intendiamoci, sia la Pichrtova sia Gaiardo sono vincitori degnissimi: a casa della prima già più volte era arrivata la "coppetta di cristallo", a casa del secondo meritava arrivasse, non fosse altro perchè più volte sfiorata negli ultimi anni sempre corsi ai massimi livelli. Ma le classifiche finali e delle varie tappe evidenziano anche, ad esempio, l’assenza ben ponderata di campioni come Andrea Mayr, Melissa Moon, Marco De Gasperi, Jonathan Wyatt, Rolando Ortiz: qualcosa come una quindicina di titoli iridati messi insieme… Tutti concordi, nella primavera scorsa, nel firmare un documento che criticava fortemente il Grand Prix versione 2007. Sostenere che le loro fossero rivendicazioni meramente economiche sarebbe, oltre che ingenoroso per il loro palmares e per il loro impegno a favore del movimento, anche pretestuoso e poco lungimirante. La speranza è che davvero almeno alcune delle loro proposte possano essere alla base del Grand Prix WMRA 2008.
Paolo Germanetto
Race results Men;
1. A. Dlugos (POL) 41.25
2. R.Krupicka (CZE) 42.00
3. M. Kosovelj (SLO) 42.04
4. J.Rancon (FRA) 42.12
5. M Gaiardo (ITA) 42.22
Race Results Women;
1. V.Wilkinson (GBR) 48.54
2. A.Pichrtova (CZE) 49.41
3. M. Kosovelj (SLO) 50.24
4. I Milesova (CZE) 51.56
5. S.Tunstall (GBR) 52.06
Grand Prix final ranking men:
1. M.Gaiardo (ITA) 300
2. A.Dlugos (POL) 246
3. J.Symonds (GBR) 227
4. G Abate (ITA) 223
5. J Havicek (CZE) 207
Grand Prix final ranking women:
1. A Pichrtova (CZE) 308
2. V Wilkinson (GBR) 270
3. I Milesova (CZE) 266
4. M.Roberti (ITA) 237
5. P.Havlova (CZE) 216