A Bergen in Germania, buone le prove di Marco Gaiardo e Antonella Confortola
34^ Hochfelln Berglauf nuovamente nel segno di Wyatt. Il Re è tornato, viva il Re!. Dopo 3 anni di assenza da Bergen, ridente località bavarese a metà strada fra Monaco e Salisburgo, il campione mondiale di lunghe distanze della Jungfrau Marathon, s’aggiudica l’edizione di una delle classiche autunnali di maggior spessore tecnico. Bergen, a dirla tutta, è sempre stato uno dei terreni da caccia (alle vittorie, s’intende) preferiti del 35 enne neozelandese di stanza a Ziano di Fiemme. Per la mera statistica, 7 sono le edizioni a cui ha preso parte, 6 le vittorie fra cui il mondiale del 2000, 1 sconfitta ad opera del miglior Molinari di sempre nel ’98, 1 il record (40’34”) tutt’ora imbattuto, siglato nel 2002. Questa volta a Bergen si è assistito ad una partecipazione di livello superiore rispetto alle ultime 2 edizioni, segno che oltre ad un calendario favorevole agli organizzatori tedeschi, c’è il desiderio di ritornare agli splendori di una decina di stagioni fa, quando il gotha del movimento che corre in montagna, qui si rincontrava per eventuali rivincite post Coppa del Mondo. Wyatt da padrone dunque, sui circa 10 Km con 1070 mt di dislivello del tracciato in 41’29”, 1’31” davanti all’azzurro del G.S. Orecchiella Marco Gaiardo, che colleziona così l’ennesimo secondo posto che vale oro in cima all’Hochfelln, respingendo il rientro del sempre più combattivo Andrzej Dlugosz (Pol) di una decina di secondi. Quarta e quinta piazza per il duo tedesco Schiessl – Zeiler, che a Wyatt rendono rispettivamente 2’18” e 2’39”. Seguono nell’ordine a chiudere la Top Ten, Robert Krupicka (Cec), il coriaceo Helmut Schmuck (Aut), Martin Cox (Eng), Joseph Beha (Ger) e Roman Skalsky (Cec). Martina Strachl dimostra di rappresentare degnamente il futuro della corsa in montagna internazionale. La ventenne svizzera aveva saltato, due settimane orsono, la Coppa del mondo “casalinga” di Ovronnaz per incompatibilità con la discesa. Qui a Bergen, non solo si è presa il lusso di vincere in 49’20”, uno dei best time di sempre, ma anche di rifilare alla campionessa del mondo in carica, quell’Anna Pichrtova che ad Ovronnaz era parsa di un altro pianeta, un distacco di 2’20”. Lisa Reisinger (Ger) si piazza terza rendendo alla Strachl 4’06”. Appena giù dal podio la nostra Antonella Confortola, reduce dallo stage con la nazionale di sci nordico a Ramsau , dove con le compagne azzurre aveva effettuato la consueta settimana di carico sul Ghiacciaio austriaco. Quinta posizione per una grande “Ex”, Bigit Unterberger Sonntag, che proprio qui nei mondiali del 2000 colse l’argento. Tra le prime 10 da sottolineare il nono posto della Izabela Zatorska, vincitrice lo scorso anno a Bergen. La polacca sta lentamente cercando la via della ripresa dopo il pauroso incidente automobilistico occorsole un anno fa in Nigeria. Appuntamento con le competizioni internazionali, il prossimo sabato 6 ottobre con la Smarna Gora Race in Slovenia. La gara sarà valida come prova finale di un Grand Prix WMRA mai come quest’anno sottotono, anche se la prova slovena ha sempre attirato al via numerosi “big” della specialità fra cui molti italiani.