In Austria, argento invece per Antonio Molinari e Aurelio Moscato, bronzo per Hugo Senoner
Si è disputata ieri, a Bludenz (Aut), la settima edizione del Campionato Mondiale Master di corsa in montagna. Al solito numeri importanti per una manifestazione assai riuscita sotto il profilo organizzativo e che anche quest’anno ha richiamato al via molti atleti italiani. Tanti davvero anche i reduci dal recente mondiale di categoria in pista di Riccione. Sui 9200 metri di un tracciato di sola salita che dal centro della cittadina austriaca conduceva sino a Muttersberg, a realizzare i migliori tempi assoluti sono stati lo statunitense Simon Gutierrez, vincitore in 42’50" fra gli M40, e la sorprendente tedesca Marie Luise Heilig-Duventäster, dominatrice in 49’58" fra le W45 e capace di fare meglio anche della quotatissima scozzese Tracey Brindley, vincitrice in 50’20" della prova riservata alle W35.
Particolarmente bella la prova degli M40, vissuta sul duello tra Gutierrez (già terzo in un Challenge Stellina e fra i primi dieci in più di un occasione di una rassegna iridata assoluta) e due mostri sacri della corsa in montagna internazionale, il trentino Antonio Molinari (Atl. Trento) e l’austriaco Helmut Schmuck. Per un podio che, al traguardo, si completa proprio in quest’ordine, con Gutierrez a precedere di 14" Molinari e di 1’07" Schmuck. L’Italia, e l’Atletica Trento in particolare, si rifanno però tra gli M45, grazie all’ispirazione "divina" di don Franco Torresani, che in 44’20" lascia ad un minuto e oltre tutti i suoi avversari.
Torna a casa con un bronzo l’M50 altoatesino Hugo Senoner (Atletica Gherdeina), rimasto a soli 19" dall’oro dell’inglese Nigel Gates. D’argento si colora invece la trasferta in terra austriaca del M55 lombardo Aurelio Moscato (Pol. Cernuschese), preceduto soltanto dall’australiano Trevor Jacobs. In questa categoria, però, l’italia dei Master sorride per l’ennesima bella prestazione iridata di Rosy Pattis (ASV LG Schlern) che, dopo un duello serratissimo e 1h02’00" di fatica, precede di 18" la tedesca Herta Bergmann.
Scorrendo le classifiche, facile ritrovare anche alcuni grandi nomi della corsa in montagna più o meno recente. Oltre agli esempi sopra citati, spiccano l’inglese John Brown, secondo fra gli M35, la svizzera-colombiana Fabiola Rueda Opplinger e la statunitense Anita Ortiz, argento e bronzo tra le W40. Ma protagonisti, al solito, tutti i quasi mille atleti senza tempo che ancora una volta hanno voluto dimostrare il proprio amore per la corsa in montagna.
Nella sezione classifiche potete trovare tutti i risultati individuali. Cliccando invece sul link che segue, oltre a visitare il bel sito della manifestazione, potrete anche accedere alle classifiche per Nazioni.
http://www.berglaufteam.com/wm_e/ergebnisse.html