Parterre de roi e cambio al vertice, ieri, alla Erta di Corsa. Sul gradino più alto del podio di questa classica di corsa in montagna sono infatti saliti il forestale Davide Milesi e la campionessa europea di skyrunning Pierangela Baronchelli. Se l’ex campionessa italiana sui 3000 siepi ha avito vita facile, molto più combattuta si è rivelata la prova maschile. Sui 14km proposti dall’APE (Associazioni Proletari Escursionisti), il recordman del tracciato e vincitore 2006 Carlo Ratti ha subito provato la fuga: «Le sensazioni erano positive, mi è quindi sembrato giusto provarci – ha confermato il capitano dei Falchi -. Alle mie spalle vi erano Ardesi, Songini e Milesi». Con l’atleta di Lierna non al top della condizione, si è subito capito che la lotta per la prima piazza sarebbe stato un discorso a tre: «Sono giunto davanti allo scollinamento, ma le gambe non erano più tanto brillanti. Sapevo di avere speso troppo, ma ho comunque provato a tenere duro». La svolta in località i Fichi: «Milesi mi ha raggiunto e passato a velocità doppia, sembrava stesse sprintando. Io ero cotto, mentre lui ne aveva sicuramente di più. Mi ha preso subito cento metri». Nonostante il contraccolpo psicologico l’atleta lecchese ha comunque tenuto la posizione: «Alle mie spalle Songini si faceva sotto, ma ho tenuto duro. Questo secondo posto mi soddisfa». Ora per lui o la mezza delle Grigne o un turno di Meritato riposo: «Sarebbe bello correre la prima di questa gara, ma forse starò fermo per ricaricare le pile in vista delle classiche autunnali». Per la cronaca, se Milesi ha trionfato in 1h15’23”, Ratti si è guadagnato il posto d’onore in 1h16’21” su il valtellinese Dario Songini 1h16’39”. Nella top ten di giornata pure Flavio Tomelleri (Recastello), Pietro Colnaghi (Corno Marco), Marco Rusconi (Team Val d’Aosta), Stefano Butti (Adm), Antonio Cappello (Falchi), Alberto e Italo Conti (Pagnona). Superlativa, nella gara in rosa la bergamasca baronchelli giunta 13ª assoluta e 1ª donna in 1h29’45”. Dietro di lei, il vuoto. La skyrunner Daniela Gilardi (Sev Valmadrera) ha infatti terminato la sua prova in 1h35’57”, mentre la polivalente Maria Luisa Riva (Polisportiva Albosaggia) ha calcato il gradino più basso del podio con un crono di 1h3’netti. Medaglia di cartone per la valtellinese, dominatrice del Trofeo Vidini, Alessandra Valgoi. Se i primi posti di categoria sono stati centrati da Carlo ratti, Stefano Butti, Davide Milesi e Antonio Baroni, i 108 atleti ai nastri di partenza hanno lasciato soddisfattigli uomini del comitato organizzatore: «Tutto è andato per il meglio – ci hanno raccontato alle premiazioni -. Siamo contenti e rinnoviamo l’appuntamento per il 4 novembre, gara in cui proporremo la Maggianico – Camposecco – Maggianico». Maurizio Torri