Nella kermesse sondriese vittoria al femminile per il duo Rossi – Bottà
Gotti – Semperboni al maschile e Rossi – Bottà al femminile. Questi i vincitori della prima edizione della Skyrace della Rosetta. Con 81 squadre ai nastri di partenza e un livello concorrenti decisamente alto, la kermesse di corsa in montagna a coppie promossa e organizzata dal neonato Sport Race Valtellina ha quindi esordito nel migliore dei modi. Sui pendii orobici sopra l’abitato di Rasura è stata gara vera con il duo Carlo Ratti – Dario Songini che sino a metà della discesa finale hanno provato a dettare i tempi con un forcing a dir poco elevato. Passati per primi ai traguardi volanti di Stavello e Rosetta, l’inedito duo ha però poi dovuto cedere il passo agli orobici campioni del mondo di specialità 2007. Per le stelle del San Pellegrino Skyrunning una prova tutta in rimonta che li ha visti mettere nel mirino gli uomini del team “La Sportiva –Crazy Idea”, Giovanni Tacchini – Fabio Ruga” all’altezza del lago Culino. Giunti secondi all’ultimo scollinamento, i camosci orobici hanno poi inserito il turbo presentandosi al traguardo del polifunzionale in 2h00’29”. «Avevo il Kima nelle gambe – ha confidato un provato Paolo Gotti -. Gran parte del merito di questa vittoria va al mio compagno, è stato superlativo». Semperboni, ha invece voluto sottolineare la bellezza della gara: «Sarà stata anche al prima edizione, ma non ho visto nulla fuori posto: sembrava di correre una gara collaudata. La skyrace della Rosetta mi è piaciuta davvero. Un plauso quindi agli organizzatori per avere scelto un simile tracciato. Sono felicissimo, questa è una vittoria che vale». Staccato di 1’23” il fiorista d’Ardenno Dario Songini era comunque consapevole di aver fatto una gran gara: «Per spuntarla contro due “mostri” simili avremmo dovuto arrivare in cima alla Rosetta con 2’ di vantaggio. Ne avevamo 30” in meno e sono venuti a prenderci. Io e Carlo non avremmo però potuto dare di più. Entrambi siamo giunti al traguardo con i crampi». Subito davanti a dettare i tempi, Songini ha per l’ennesima volta dimostrato classe da vendere. «Nelle gambe avevo ancora la Red Rock di domenica scorsa, ma questa è una gara che merita e invoglia a correre. Il tracciato è vario con continui strappetti e cambi di pendenza. L’esordio è stato più che positivo, speriamo diventi una classica di fine estate». Se sul gradino più basso del podio sono saliti Giovanni Tacchini e Fabio Ruga in 2h02’26”, la quarta piazza è stata centrata dai lecchesi Stefano Butti – Flavio Tomelleri. Da ricordare che la prima coppia di Rasura è risultata quella composta da Piganzoli Stefano – Matteo Tarabini (14ª) assoluta. Nella gara in rosa facile successo per il dream team Sabina Bottà – Raffaella Rossi. Dopo la vittoria a coppie di Tartano e il bronzo mondiale, le due sondriesi hanno dominato in 2h39’03”. : «Sono davvero felice – ha esordito la morbegnese Sabina Bottà -. Raffaella è un ottima compagna e una cara amica, correre con lei è sempre un piacere. La gara è molto bella, abbiamo dato quello che potevamo dopo la 46 km di domenica scorsa». Crono alla mano, poco più di 30’ dagli iridati Gotti – Semperboni su un tracciato di 19km con oltre 1500m di dislivello positivo è un tempo di assoluto rispetto: «Siamo più che soddisfatte – ha continuato la portacolori del Gs Valgerola -. Ci tenevamo a fare bene visto il bel tracciato e l’ottima organizzazione. I promotori di skyrace più blasonate dovrebbero farsi un giro in Valgerola per prendere appunti». Dalla sa compagna di gare, invece, la proposta di un gemellaggio da molti invocato: «Non sarebbe male un gemellaggio tra questa gara e il Rally Estivo della Valtartano. Entrambe sono due gare molto belle ed ottimamente organizzate. Per giunta si svolgono nella formula a coppie, formula gradita dagli atleti e dal pubblico». Seconda piazza per Sara Ruffoni – Michela Acquistapace con un gap di 31’21”, mentre terze sono giunte Sonia Angius –Isabella Introcaso in 4h22’19”.
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Maurizio Torri