Il polivalente skyrunner catalano punta a vincere la Valmalenco – Valposchiavo, primo Campionato Europeo della specialità Roc Augusti punta dritto al titolo Europeo di Skyrunning
Il fortissimo atleta catalano vuole vincere la Valmalenco-Valposchiavo
Quando manca poco più di un mese al Campionato Europeo FSA 2007 abbiamo incontrato il catalano Augusti Roc, uno degli skyrunner più forti del palcoscenico internazionale. Sei decisamente un atleta polivalente. Ne sono una prova la partecipazioni ai campionati europei/mondiali di corsa in montagna: Per ben 2 volte hai vinto la Buff World Series di skyrunning, precedentemente ti sei dimostrato ottimo biker con la Mtb. Come se non bastasse hai pure centrato due medaglie ai mondiali ed europei di scialpinismo nella Vertical Race. Come riesci a conciliare in modo ottimale discipline così differenti fra loro? “La verità? Non lo saprei spiegare. E’ una sorpresa anche per me. Forse è merito della natura e per questo dovrei ringraziare i miei genitori. Sta di fatto che sono un atleta completo e polivalente. Amo gli sport in montagna su distanze corte o medie, specialmente in salita. Su questi tracciati mi muovo con disinvoltura sia piedi che con sci o bicicletta. Iniziai con la mountain bike nel 1994, poi provai il duathlon e vidi che riuscivo abbastanza bene a correre in montagna. Cercai quindi di combinare il duathlon con le corse in montagna. L’esperienza scialpinistica è più recente. Cominciai nel 2002, quando mi trasferii a Andorra”. Parliamo di Skyrunning. Come ti prepari per le gare di lunga distanza e quali sono i segreti per recuperare le fatiche tra un evento e l’altro, al fine di essere competitivo per tutta la stagione? “Comincio la stagione a novembre e proseguo sino a marzo con sci e pelli di foca. Tale allenamento lo combino inoltre con bici e corsa a piedi. Lo scialpinismo è ottimo per il potenziamento. A marzo mollo gli sci, comincio a correre e ad andare in bicicletta. Prendo parte a gare di duathlon e di corsa di montagna su percorsi brevi. Il tutto per fare ritmo e acquisire velocità che è il mio punto forte, così come le salite. A giugno, quando inizia la stagione dello skyrunning, l’allenamento cala decisamente. Tra una gara e l’altra cerco di riprendermi e mantenermi in forma con degli allenamenti corti e tecnici in discesa. Per il mio fisico questa è la formula giusta”. Quali sono le caratteristiche indispensabili per ambire ella World Series? “Senza dubbio essere molto forte e riuscire a mantenere un buon livello di rendimento per circa quattro mesi. Poi, ovviamente, è importante fare risultato: vincere le gare o piazzarsi nelle zone di classifica che contano”. La Valmalenco-Valposchiavo, con lunga salita e lunga discesa, è una gara che si addice particolarmente alle tue caratteristiche di atleta con velocità di base superiore rispetto a molti altri atleti skyrunner. Ritieni di poter riuscire ad aggiudicarti il primo europeo di specialità? “Il mio obiettivo è provare a vincere questa competizione. Oltre ad essere prova unica di Campionato Europeo, è una gara che mi piace molto e che l’anno scorso sono stato sul punto di vincere. Avrei dovuto arrivare con qualche altra competizione nelle gambe, ma era la prima della stagione e non ho fatto una buona salita. Sono stato superato in salita giungendo allo scollinamento con un gap di 4’. Questo non è da me.” Lo scorso anno arrivasti secondo alle spalle del tedesco Schliessl. Quale parte di tracciato hai trovato più impegnativa e dove, invece, hai pensato di poter recuperare sul tuo diretto avversario? “Come ho già accennato, la salita è il mio punto forte. Quella Che da Lanzada porta al passo di Campagneda è molto veloce e si adatta molto bene alle mie caratteristiche. Ciò nonostante non sono riuscito a fare la differenza. A stupirmi fu però la discesa, sapendola veloce, la preparai molto bene”. Messi alle spalle gli infortuni che hanno caratterizzato le ultime stagioni, hai cominciato il 2007 alla grande con un secondo posto agli Europei di scialpinismo a Morzine. Ritieni questo possa essere un anno soddisfacente sotto il profilo sportivo? Quali sono i tuoi obiettivi principali? “Sono molto contento dal risultato di Morzine, e davvero motivato per questa stagione. L’obiettivo a breve termine è vincere il Campionato Spagnolo di duathlon in montagna, per poi focalizzare l’attenzione sulla gara di Poschiavo. Tutto il resto è per il momento in secondo piano. Pensando al futuro ci sarebbe il Campionato del Mondo di Scialpinismo, dove spero di potere migliorare in discesa per esser competitivo non solo nelle prove vertical”. La lunghissima stagione dello skyrunning è alle porte. Quali avversari temi maggiormente? “Difficile dirlo. Sono molti quelli che vanno forte. Se dovessi fare un nome direi Ricardo Mejia”. Andorra, il tuo stato di appartenenza, sembra essere un’isola felice per questo sport di grande fatica. Prova ne è l’organizzazione degli Skygames 2006. Ricevi un sostegno economico adatto per poter far fronte ad allenamenti e trasferte come un atleta professionista? “E’ un paese ideale per gli sport di montagna. Il mio sponsor principale è Vallnord, uno stabilimento di sci nel quale lavorai per tre anni quando arrivai in Andorra, e dal quale ricevo un forte sostegno. Le corse Skyrunning sono finanziate dalla Federazione Catalana, squadra per cui gareggio questa edizione”.
Maurizio Torri