Negli italiani di cross a Villa Lagarina splendido protagonista è anche Andrea Lalli. Qualche soddisfazione pure per i giovani specialisti della montagna.
Giuliano Battocletti e Renate Rungger Ad essere sinceri non in molti, alla vigilia, avrebbero scommesso cifre importanti su di loro. Non che il novero dei favoriti non ricomprendesse il trentino della Cover Mapei o l’altoatesina della Jaky Tech, ma altri alla vigilia di questa rassegna tricolore di cross sembravano godere di credenziali maggiori. Sull’impegnativo e collaudato percorso di Villa Lagarina, sono gare ricche di spunti e di capovolgimenti di fronte quelle che si succedono nella lunga mattinata dedicata al corsa sui prati.
GLI UOMINI – Battocletti si invola verso metà gara e nel finale reagisce bene anche al ritorno del finanziere Gabriele De Nard, che con il secondo posto conquista anche la vittoria finale nel Grand Prix. A farne le spese è il maratoneta Ruggero Pertile (Assindustria Padova), che proprio negli ultimi metri viene scavalcato dal campione europeo juniores Andrea Lalli (Atl. Campochiaro), al primo – significativo – podio tricolore a livello assoluto. A completare la classifica dei primi dieci arrivano, nell’ordine, Buttazzo (Esercito), Iannelli (Fiamme Azzurre), Mascheroni (Corradini Rubiera), Bona (Areonautica), Ruggero (Foorestale) e Di Pardo (Fiamme Gialle). Andrea Regazzoni (Valle Brembana) è undicesimo, Diego Filippi (Pro San Pietro) quindicesimo, mentre con la sedicesima piazza assoluta Vincenzo Scuro, alessandrino dell’Orecchiella Garfagnana, conquista anche un prezioso secondo posto tra le promesse. Categoria in cui, di un soffio, finisce giù dal podio Diego Scaffidi Ingiona (Atl. Vercelli), diciannovesimo nel computo assoluto.
LE DONNE – Nella gara femminile, rimasta in extremis orfana di un’influenzata Silvia Weissteiner, è Fatna Maraoui (Cover Mapei) a tentare la fuga, ma nelle tornate conclusive la sua azione si fa meno incisiva e ad approfittarne sono Renate Rungger (Jaky Tech), Silvia Sommaggio (Asi Veneto) ed Elena Romagnolo (Esercito), che si spartiscono così il podio. La Maraoui fa suo il Grand Prix, ma oggi chiude solo quinta, scavalcata anche da una pimpante Sara Dossena (Camelot). Sesta è la sempre più convincente toscana Sara Orsi (G.S. Lammari), che alle spalle si lascia Federica Dal Ri (Esercito), Simona Santini (Jaky Tech), Agnes Tschurtschentaler (Sterzing Latella) e Giorgia Robaudo (Cus Genova). Quindicesima chiude, invece, la tricolore 2006 di corsa in montagna, Maria Grazia Roberti (Forestale).
JUNIORES E ALLIEVI – Nelle gare juniores, l’inno nazionale risuona per Merihun Crespi (Bovisio Masciago) e per Maria Sgarbanti (Atl. Estense). Spettacolare la gara maschile, con Crespi a vincere di un soffio sul compagno di squadra Paolo Pedotti Massaoud e con Andrea Seppi (Marathon Trieste) a finire più lontano ma comunque sul podio. Alle spalle della Sgarbanti, gloria per due venete, Giovanna Epis (Venezia Runners) e Arianna Mondin (Atl. Ind. Conegliano). Belle anche le gare riservate agli allievi, con la favoritissima biellese Valeria Roffino (UG Biella) a spuntarla sulla rivale di sempre Marica Rubino (Valle dell’Irno) e su Alexa Giussani (Atl. Bellinzago). Il titolo degli allievi finisce invece ad Ahmed El Mazoury (Atl. Lecco) che precede il già tricolore di corsa in montagna Lorenzo Menculini (Csain Perugia) e, più nettamente, Marco Rossi (Cus Pisa).
CRITERIUM CADETTI – A Villa Lagarina presenti anche i cadetti, chiamati per la prima volta a giocarsi il loro Criterium insieme alla rassegna tricolore assoluta. Una decisione che convince, specie sotto l’aspetto promozionale. A vincere il Crterium è ancora una volta la Lombardia, che precede i "rivali" di sempre, Veneto, Piemonte, Toscana e Lazio. A livello individuale festeggiano invece due giovani veneti, Beatrice Mazzer (Atl. Mogliano) e Leonardo Bidogia (Atl. Jesolo Turismo).