Un vero successo mediatico per la gara proposta da Regione Lombardia e FSA

Marco De Gasperi e Cristina Bonacina sono balzati alla ribalta della cronaca sportiva dopo la bella vittoria alla vertical Sprint meneghina che li ha visti  vittoriosi al Pirellone. Per loro  foto, titoli e servizi non solo sulla stampa specializzata, ma anche passaggi televisivi sui media nazionali. Un successo a 360° quindi per la singolare kermesse voluta e promossa  dalla Regione Lombardia in stretta sinergia con la FSA. Ai nastri di partenza vi erano quasi cento concorrenti tra cui nomi importanti della corsa in montagna e delle skyrace. Sui 31 piani e 710 scalini del Grattacielo Pirelli De Gasperi non ha fatto sconti chiudendo in 3’44”. Partito con un ritmo non troppo forzato, l’atleta valtellinese si è controllato sul viscido fondo del piazzale esterno impostando un progressivo poi risultato vincente. Seconda piazza di giornata per il bergamasco Mario Poletti con il tempo di 3’56”, mentre sul gradino più basso del podio è salito il comasco Lele Manzi in 3’56”. Al femminile ottima performance per la calolziese Cristina Bonacina che si è infatti guadagnata un biglietto aereo per l’America  chiudendo la propria prova in 4’46”. Alle sue spalle Paola Felletti del Road Runner Club – 5’16”- e la skyrunner della Val Sesia  Stefania Cagnoli – 5’23” –. Sebbene penalizzato da una contrattura al polpaccio della gamba destra che da circa un mese lo ha tenuto fermo ai box, Marco De Gasperi ha per l’ennesima volta dimostrato di essere il numero 1. «Non era la prima volta che facevo una gara di questo tipo – ci ha raccontato il penta campione di corsa in montagna -. Già alcuni anni fa ero volato a Kuala Lumpur per la gara sulle torri. Memore di quell’esperienza, per non finire la mia prova sulle ginocchia ho impostato un ritmo in progressione con una partenza controllata». Anche se davanti a dettare i tempi non vi era un mostro sacro dell’only up come Jonathan Wyatt, a rimescolare le carte in tavola poteva bastare il problema al polpaccio  rimediato nello stage in Portogallo: «Questa lacerazione muscolare da circa un mese mi impedisce di correre e di allenarmi come vorrei – ha continuato la stella della Forestale Roma -. Fortunatamente domenica mi ha dato fastidio solo in fase di riscaldamento». Pronti via e il compagno di club Lele Manzi sembrava irraggiungibile: «E’ entrato per primo nel palazzo prendendo le prime rampe con piglio deciso. Gli sono rimasto dietro sino al 15° piano». Vedendo che il collega dava segni di cedimento, il runner bormino ha sferrato l’attacco vincente: «L’ho affiancato e subito passato. Vedendo che si staccava ho continuato nel mio forcing con maggiore convinzione». Al di là della vittoria, ciò che più ha rallegrato De Gasperi è l’essere riuscito a correre senza dolori:  «Sono Contento. Sinceramente non pensavo che questa gara suscitasse tanto interesse nei media, ma la cosa mi ha fatto  piacere. Ora il mio primario obiettivo è risolvere definitivamente questo problema. Non ho programmi a breve. Dovessi riuscirci a tempi brevi rientrerò per gli ultimi cross. Altrimenti si vedrà».  Con lui, sul gradino più alto del podio della gara in rosa, pure la calolziese da quest’anno in forze al GP Talamona Master Sport Cristina Bonacina: «Non pensavo di vincere e alla fine mi sono trovata ad affrontare quattro interviste, non mi era mai capitato nulla di simile – ci ha confessato la runner lecchese -. quando sono entrata al Pirellone ero al comando ed ho continuato a salire con il mio ritmo. Giunta al 20°piano ho visto che avevo due rampe di vantaggio sulla prima inseguitrice. Ci ho provato e mi è andata bene. Per il momento non ho progetti imminenti, l’obiettivo è giungere in forma per la stagione della corsa in montagna che quest’anno mi vedrà correre con la canotta del Talamona». Maurizio Torri