A settembre si era anche imposto nell’Ivrea – Mombarone

Tratto dal sito ufficiale della Federazione Italiana Triathlon, pubblichiamo l’articolo che riguarda la positività ad un controllo antidoping del duatleta Daniele Ferrero. Torinese in forza al Triathlon Rimini, e alla Podistica Tranese per quanto concerne invece la Fidal, Ferrero in questa ultima stagione aveva intensificato di molto anche le sue apparizioni nel mondo della corsa in montagna, riportando la vittoria in numerose gare piemontesi, ivi compresa quella ottenuta in occasione dell’Ivrea – Mombarone, una delle maggiori classiche del panorama piemontese delle corse in montagna. Il prodotto riscontrato nelle urine di Ferrero sarebbe il Modafenil, un narcolettico di cui molto si parlo già ai Mondiali di Atletica di Parigi nel 2003 e che costò una lunga squalifica a Kelli White, la velocista statunitense che in quella occasione si era imposta sia nei 100 sia nei 200 metri.
In attesa delle controanalisi, ogni ulteriore giudizio in merito risulterebbe oltre che prematuro anche scorretto nei confronti dello stesso atleta. L’augurio è che Ferrero possa dimostare di aver avuto, nei confronti della lealtà sportiva e dei suoi avversari, la stessa correttezza che ora noi gli riserviamo.
‘Il duatleta Daniele Ferrero, e’ stato riscontrato positivo al Modafinil (stimolante)’ – L’ha annunciato ieri sera il coordinamento Antidoping del Coni – ‘L’atleta era stato sottoposto ad analisi nel controllo CONI-NADO a Ornavasso (Verbania) il 22 ottobre in occasione del Campionato Italiano Duathlon classico cat. Elite’.

Questo il comunicato ripreso da agenzie e media. Contemporaneamente il Presidente della Fitri, Emilio Di Toro, ha ricevuto la seguente email dall’atleta Ferrero, che pubblichiamo unitamente all’informativa inviata dal CONI.

"Sono Ferrero Daniele, come è noto purtroppo al controllo antidoping della gara di Ornavasso nelle mie urine è stata riscontrata una sostanza non lecita, è inutile dire che da parte mia non vi è stata alcuna volontà di assunzione.

La notifica mi è arrivata sabato e non sono ancora riuscito a documentarmi sulla sostanza ma mi è stato detto che è uno stimolante; in merito non sono proprio un neofita in quanto da un paio d’anni frequento questo genere di gare e facendo anche parte della nazionale (partecipazione Europei 2005-2006) mi capita di leggere e sentire notizie in merito, non mi sarei mai sognato di mettere a rischio la reputazione né della Nazionale né della Società (che mi ha sempre dato fiducia) nè tanto meno la mia! Per quello che so’ gli stimolati sono le prime sostanze ad essere ricercate e facilmente riscontrate ed ero quasi certo come tutti gli anni che agli Italiani ci sarebbe stato il controllo! Se sapevo di non essere pulito mi sarei messo en evidenza per buona parte di gara dopodiché mi sarei tolto dalle prime posizioni.
So’ che non vouol dire nulla ma anche al controllo mi sono presentato io per primo e senza tergiversare proprio sapendo di non avere nulla da temere.

Queste non vogliono essere giustificazioni, ho sempre agito in buona fede ed è la prima volta che mi capita di avere problemi con la giustizia".