Tra le donne quinta vittoria di Ornella Bosco
Nella trentesima riedizione della Ivrea-Mombarone vittorie per Daniele Ferrero (Tranese) e per Ornella Bosco (Libertas Forno). Ma a destare attenzione, e plausi per il comitato organizzatore, sono anche i dati circa i partecipanti, con ben 291 atleti capaci di concludere i 20 Km. e i 2100 metri di dislivello di una delle maggiori classiche nel panorama delle corse in montagna piemontesi, capace negli anni di salutare le vittorie di atleti dal curriculum importante. Due nomi su tutti, quelli degli indimencabili campioni valdostani Mauro Fogu e Leonardo Follis, entrambi prematuramente scomparsi poco tempo dopo aver scritto pagine memorabili anche nella storia di questa gara. Nel tempo di 2h03’57" il canavesano Ferrero, azzurro di duathlon, ha preceduto di 8" il valdostano Jean Pellissier (Atl. Zerbion), uno dei tre atleti – con lui i soli Fogu e Follis – capaci di scendere sotto il muro delle due ore e dal 2001 detentore del record della gara in 1h57’18". A completare il podio, con un distacco contenuto in soli 38", l’atleta di casa Enzo Mersi (Atl. Monterosa), mentre Daniele Fornoni (Giò 22) chiude invece quarto in 2h10’19", davanti ad Alessandro Novaria (Atl. Vomano), quinto in 2h12’39". Pur rimanendo lontano sia dal record della gara (le 2h26’22" di Corinne Favre nel 2002) sia dai suoi migliori tempi, Ornella Bosco mette la sua quinta firma sull’albo d’oro di una delle competizioni a cui più è legata. Le è sufficiente questa volta correre in 2h41’35" per avere la meglio sulle pur bravissime Paola Vignani (Tranese), seconda in 2h44’00", e Anna Maria Garelli (Dragonero), qui già vincitrice nel 2000 e quest’anno terza in 2h46’07". Ai piedi del podio, due valdostane, con Enrica Perico (Fiamme Gialle Aosta) quarta in 2h49’13" e Marina Ferrandoz (Atl. Zerbion) quinta in 2h54’45".