Nella “Tre Rifugi” in Carnia il campione del mondo porta Caneva al successo
Jonathan Wyatt lascia il suo segno anche alla Tre Rifugi, staffetta a tre elementi giunta quest’anno alla 44^ edizione. In gara con il fondista azzurro di lunghe distanze Tullio Grandelis e con il collinese Gino Caneva, azzurro di corsa in montagna sul finire degli anni ’90, il 5 volte campione del mondo Wyatt riesce nell’impresa di cancellare lo storico primato di Alfonso Vallicella nella prima frazione di salita da Collina al Rifugio Lambertenghi-Romanin. 29’11" il tempo siglato dal neozelandese contro i 29′ 45" che lo scalatore veronese fece segnare nel 1985. Quasi 3 i minuti che Wyatt infligge al campione olimpico della 50km di fondo Giorgio di Centa, secondo classificato in questa frazione e in gara con i colori dell’Us Aldo Moro Paluzza. Nella seconda frazione, quella che dal Lambertenghi porta al Rifugio Marinelli dopo una tecnica, ed a tratti esposta traversata su pascoli e rocce, si scatena il compagno di Di Centa, Matteo Piller Hoffer. Il giovane dell’Us Aldo Moro rosicchia più di 1’30" al carabiniere di Cortina Tullio Grandelis, ma il successo dell’ US Collina lo costruisce ancora una volta Gino Caneva in discesa, nonostante il recupero formidabile da parte di Fulvio Dapit (U.S.Aldo Moro) che giunge sul traguardo di Collina con soli 30" di distacco dalla squadra vincitrice. L’abbraccio della folla al proprio beniamino Gino Caneva avviene dopo 1h 13′ 29" e regala il giusto tributo ad un atleta che si appresta a chiudere una brillante carriera che lo vide salire sul terzo gradino del podio in Malesia nella Coppa del mondo ’99. Tra le donne stratosferica pure la slovena Mateja Kosovelj, 18 anni e talento in continua crescita. Nella prima frazione l’atleta della Nanos imita Wyatt e correndo in 35’36" ,cancella l’annoso record datato 1991. Questa volta a farne le spese è il best time di Manuela Di Centa (36’13") che quell’anno, nell’edizione dei mondiali di Zermatt, fu ottima seconda. Le compagne Krckoc e Serjancic portano a termine il capolavoro della squadra slovena arrivando anche al record di squadra di 1h29’46". Al secondo posto (come nel maschile) la compagine dell’U.S. Aldo Moro, Cacitti, De Martin, Romanin a 9’43".
Classifiche:
MASCHILE:1) Us Collina (Wyatt, Gradelis, Caneva) 1h13’29’, 2) A.Moro A (Di Centa, Piller Hoffer, Dapit) a 30′, A.Moro B (Piuk, Di Centa, Mansutti) a 3’42’, 4)Timaucleulis (Nardini, E.Puntel, L. Puntel) a 5’21’, 5) A.Moro C (A. Morocutti, Morassi, Gortan) a 6’53’, 6) Dolomiti Ski Alp (Tadello, Dalla Venezia e Busin) a 12′ 08′, 7) A.Moro D (Busettini, De Crignis, Craighero) a 12’50’, 8) Aquile Friulane (Mattiussi, Buttazzoni, Gerin) a 13’11, 9) A. Moro E (Plazzotta, P.Flora, G.Flora) a 14’49’, 10) Velox (Morassut, Englaro, Blanzan) a 16’11’.
FEMMINILE:1) Nanos (Kosovelj, Krkoc, Serjancic) 1h29’46’, A.Moro (Cacitti, De Martin, Romanin) a 9’43’, Atl. Brugnera (Santarossa, Menean, Riccesi) a 24’49’.