Alle loro spalle brillano Gaiardo e la Roberti, mentre si rivede anche la Confortola…
Il neozelandese Jonathan Wyatt e la ceca Anna Pichrtova si sono imposti oggi a Telfes, in Austria, nella terza prova del Grand Prix WMRA. Con il tempo di 58’15" Wyatt, detentore con 55’32" del record della gara, ha preceduto di 1’10" l’azzurro bellunese Marco Gaiardo (Orecchiella), capace nell’occasione di siglare il sesto tempo all time sulle terribili erte dello "Schlickeralmlauf". Alle spalle di Gaiardo, terza piazza in 59’56" per l’austrialiano Ben Dubois, con il tedesco Helmut Schiessl quarto in 1h01’14", l’inglese Martin Cox quinto in 1h01’44" e l’austriaco Marcus Kroll sesto in 1h02’00".
A livello femminile, scontato dominio della campionessa europea Anna Pichrtova, che con 1h09’27" arriva a soli 25" dal record che la tedesca Sonntag realizzò nel 2000, suo anno magico. Alle spalle della bella ceca lotta intensa, con l’azzurra della Forestale Maria Grazia Roberti a conquistare la seconda piazza in 1h13’55", tempo che la colloca al quattordicesimo posto nella graduatoria di sempre sul percorso di Telfes. La terza piazza, in 1h15’06" va alla giovane neozelandese Anna Frost, che sul finale ha la meglio sulla polacca Isabela Zatorska (1h15’25"), sulla ceca Anna Milesova (1h15’45") e sulla rientrante Antonella Confortola (Forestale, 1h15’54"), che dopo aver retto il ritmo della Roberti per circa 10 Km., deve però sul finale fare i conti con una preparazione quest’anno assai limitata quanto a corsa. Rivederla in gara è comunque nota lieta per il movimento italiano che corre in montagna.
Ma a Telfes erano presenti anche altri italiani, dimostratisi capaci di ben figurare. A cominciare dall’altoatesino Gerd Frick (Atl. Trento), ottimo ottavo nel tempo di 1h02’42" e per proseguire con Antonio Molinari, il trentino che con Telfes – qui vinse il suo titolo mondiale nel ’96, qui si sposò qualche anno più tardi… – ha nel tempo instaurato un legame del tutto particolare. Nel 2006 per lui c’è un’undicesima piazza in 1h03’09", di un soffio avanti ad un altro monumento della corsa in montagna come l’austriaco Helmut Schmuck, dodicesimo in 1h03’13". In campo femminile da segnalare anche il bel diciassettesimo posto della campionessa italiana promesse, la toscana Martina Tazzioli (Atl. Camaiore), capace di concludere la prova in 1h28’56": di lei va elogiata soprattutto la scelta di andare a cercare il confronto anche in campo internazionale. Nella prova più corta che da alcune stagioni affianca la gara più classica, da menzionare infine la seconda piazza di Cinzia Passuello (Jaky Tech Alpi Apuane), che in 47’36" cede di soli 9" alla tedesca Anja Carlsohn, lasciandosi però di 1’40" alle spalle la già iridata juniores svizzera Lea Vetsch.