Otto gli azzurri impegnati domani in Repubblica Ceca per il quinto Campionato Europeo di corsa in montagna. L’Italia punta alla doppietta nella classifica per Nazioni, mentre a livello individuale fari puntati soprattutto su Salvini, Gaiardo e Abate…
Confermare la propria supremazia in campo maschile e migliorare, se possibile, l’argento dello scorso anno in campo femminile. Con questi obiettivi, l’Italia che corre in montagna sarà al via domani ad Upice, in Repubblica Ceca, in occasione del quinto Campionato Europeo di specialità. Sul percorso up and down di Malé Svatonovice, che in buona parte gli azzurri già saggiarono in occasione della Coppa del Mondo del ’97, la squadra messa in campo dal commissario tecnico Raimondo Balicco sarà ancora una volta quella da battere.
Due punte al maschile ed una al femminile. Se infatti a livello di team l’Italia proverà a fare una doppietta già altre volte riuscita proprio specie sui percorsi misti, a livello individuale gli azzurri punteranno prevalentemente su Vittoria Salvini (Valle Bremabana) e sul duo targato Orecchiella Garfagnana e rappresentato da Marco Gaiardo e Gabriele Abate. Tutti atleti in grado di puntare con decisione al podio. Ma buone credenziali potranno mettere in campo anche gli altri azzurri, con Maria Grazia Roberti (Forestale), Elisa Desco (Valle Brembana) e Monica Morstofolini (Fly Flot) al via nella prova femminile e con le matricole Alberto Mosca (Forestale) e Diego Filippi (Pro San Pietro) a cercare esperienze e magari anche gloria in quella maschile.
Difficile azzardare pronostici, anche perchè nè dal sito ufficiale della manifestazione nè da quello della WMRA risultano reperibili starting list…Stando però alle indiscrezioni della vigilia, favorita numero uno della prova femminile dovrebbe essere la graziosa atleta di casa, Anna Pichrtova, con la nostra Salvini di diritto tra le sue avversarie più pericolose e con la campionessa uscente, l’austriaca Andrea Mayr, invece molto probabilemnte assente perchè alla caccia della qualificazione per gli Europei di Goteborg nei 3000 siepi. La prova maschile si preannuncia invece decisamente più incerta e caratterizzata da alcune importanti assenze. Oltre all’azzurro De Gasperi, che qui vinse nel ’97, mancheranno infatti anche gli infortunati Florian Heinzle (Austria), titolato nel 2005, e l’idolo di casa Robert Krupicka, da tempo alle prese con una debilitante forma virale. E non saranno al via anche il tedesco Schiessl e il britannico Vernon. Ovvio dunque che le credenziali dei nostri, già sulla carta, e a prescindere dalle assenze altrui, ricompresi tra i massimi favoriti, non possano che salire. Marco Gaiardo, pur prediligendo percorsi di sola salita come quello che lo incoronò a Trento nel 2003, ha più volte dimostrato di saper arrivare in alto anche sui tracciati misti, e se domani saprà fare il vuoto in salita, difficile per chiunque sarà poi andarlo a prendere nei tratti in discesa, su cui invece molto più confiderà il torinese Gabriele Abate. Forte del secondo posto a Wellington nel 2005 e di una condizione eccellente, forse proprio lui sarà l’atleta cui gli avversari degli azzurri guarderanno con maggior sospetto.
Saranno tre i giri del circuito che dovranno compiere gli uomini, per un totale di 11160 metri e 900 metri di dislivello. Due invece i giri previsti per le donne, impegnate su 7740 metri caratterizzati da 600 metri di dislivello.