A San Giacomo Brentonico nella prima prova tricolore vittorie anche per gli juniores Ghiazza e Scrimaglia
Maria Grazia Roberti (Forestale) e Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana) si sono aggiudicati oggi sull’altopiano trentino di San Giacomo Brentonico la prima prova di Campionato Italiano di corsa in montagna…Tra gli juniores, ad imporsi sono due piemontesi, Valentina Ghiazza (Jaky-Tech) e Mattia Scrimaglia (G.S. Bognanco)…
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Non son certo mancate le sorprese nella prima prova tricolore di corsa in montagna, ma alla fine ad imporsi son comunque stati alcuni degli atleti più attesi. Non mancava infatti il nome della forestale Maria Grazia Roberti nel novero delle favorite della prova femminile, peraltro segnata dalla rinuncia della campionessa italiana in carica Vittoria Salvini, intenzionata a ripresentarsi al via solamente nelle due prossime prove di campionato in sola salita. Sempre nel vivo della gara, la forestale bresciana di Puegnago ha via via preso il largo nel corso della salita, per gestire poi con relativa tranquillità il margine nella ripida discesa finale e andare a chiudere i 7 km. di gara nel tempo di 35’12". Alle sue spalle, riemergeva intanto la ventitreenne cuneese Elisa Desco (Valle Brembana) che con un’ottima discesa conquistava la seconda piazza, distanziata di 34" dalla vincitrice. Specie grazie ad una salita conclusa a pochi metri dalla Roberti, ci pensava poi ancora una volta Flavia Gaviglio (Jay-Tech Alpi Apuane) a completare il podio, rendendo alla fine 49" a chi per prima aveva tagliato il traguardo. Intensa anche la lotta per le posizioni ai piedi del podio, con tre atlete a chiudere nello spazio di pochi secondi: quarta, a 1’05", è Monica Morstofolini (Fly Flot), quinta Cinzia Passuello (Jaky – Tech) e sesta Cristina Scolari (Valle Camonica). E da questo lotto, con il possibile ed auspicabile recupero della Salvini, uscirà anche la squadra azzurra che ad inizio luglio in Repubblica Ceca disputerà gli Europei.
Dallo sviluppo molto più incerto invece la prova maschile, disputatasi su due giri della prova femminile, per un totale di 14 Km. e 900 metri di dislivello. A partire a spron battuto è il bellunese dell’Orecchiella Garfagnana Marco Gaiardo, ma su di lui ben presto si rifà sotto Marco De Gasperi (Forestale), al rientro dopo oltre otto mesi di stop. I due allungano decisamente su tutti, con De Gasperi a scollinare con qualche metro di vantaggio, a prendere margine nella prima fase di discesa, ma poi a fermarsi per evitare il benchè minimo riacutizzarsi di qualche problema. Ritrovatosi al comando, Gaiardo sembra averla vinta nella seconda salita, quando il suo margine sul compagno di squadra Gabriele Abate arriva a sfiorare i 40". Ma il torinese non molla e poco alla volta prende piede una rimonta che pareva essersi fatta perlomeno difficile e che si concretizza invece proprio negli ultimi duecento metri. A tagliare per primo il traguardo, dopo 1h00’47" di fatica, è così Abate, con Gaiardo secondo a 5". Per il terzo posto costruisce intanto la sua piccola impresa il ligure Diego Filippi (Pro San Pietro), che conferma i notevoli progressi già palesati nella prova a staffetta e che regala così alla sua società un podio tricolore che definire storico pare non esser neppure azzardato. A conquistare la quarta piazza e una seria ipoteca per un posto in azzurro agli Europei arriva il forestale Alberto Mosca, ma da salutare con grandissima soddisfazione è l’esplosione di quel gran talento che porta il nome di Martin Dematteis (Valle Varaita), splendido quinto a nemmeno vent’anni e all’esordio tricolore tra i seniores. A chiudere sesto è invece un atleta che di primavere ne conta quarantatre, il forestale Lucio Fregona, al solito grande protagonista in discesa, fase in cui va a scavalcare Davide Chicco (Comense), penalizzato anche da una caduta, e Andrea Agostini (Valle Camonica) che quinto era rimasto per buona parte della seconda ascesa. A completare l’ordine dei primi dieci tocca poi a Mauro Lanfranchi (Valli Begamasche) e a Claudio Cassi (Atl. Brugnera).
Una conferma e una sorpresa caratterizzano le prove riservate agli juniores. La conferma si chiama Valentina Ghiazza, la piemontese della Jaky – Tech che pur con una preparazione limitata per un infortunio patito in primavera si impone con buon margine sulla comunque assai migliorata valtellinese Alice Gaggi (Valgerola) e sulla toscana Anna Laura Mugno (Firenze Marathon). Risponde invece al nome di Mattia Scrimaglia la sorpresa, per una prova juniores maschile in cui tutto il podio parla piemontese. L’ossolano del G.S. Bognanco, figlio d’arte, conferma le sue notevoli doti di scalatore, ma scopre anche di potersi egregiamente difendere anche in discesa. Chiude nel tempo di 32’14", con un margine di poco inferiore ai 50" sul valsusino Niccolò Roppolo (Cover), ottimo crossista e già tricolore lo scorso anno tra gli allievi, mentre a completare il podio arriva il cuneese del Sanfront Alessandro Martino.
A livello societario, mentre la Forestale conferma il suo predominio al maschile, davanti a Valli Bergamasche e Orecchiella Garfagnana, le toscane della Jaky-Tech prendono margine nella classifica femminile, con Atletica Valle Brembana e Atletica Trento per il momento costrette ad inseguire.