Sergio Chiesa e Vittoria Salvini hanno posto il loro sigillo sulla quindicesima edizione della Scalata della Maddalena, andata in scena sabato 6 maggio a Muratello di Nave (Bs). Per la tricolore 2005 di corsa in montagna anche il nuovo record di una gara al solito capace di radunare al via grandi nomi…

L’avevano sfiorata più volte, ma la vittoria mai era arrisa loro al culmine dei terribili tornanti della Maddalena. Vittoria Salvini e Sergio Chiesa hanno finalmente coronato nel pomeriggio di sabato il sogno di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della gara che da quindici anni richiama a Muratello i più bei nomi della corsa in montagna italiana e quegli stradisti capaci di correre forte anche quando la strada si impenna. Successi di eguale prestigio quelli di Sergio e di Vittoria, ma dalla maturazione profondamente diversa. Mai in discussione l’affermazione della quarantenne dell’Atletica Valle Brembana, capace di involarsi già sui primi tornanti e di concludere la sua prova con ampio margine su tutte nel tempo di 36’02" (8" meno del precedente record della Gaviglio). Decisamente più combattuta la battaglia per le piazze d’onore, con l’azzurra di casa Monica Morstofolini (Atl. Fly Flot) a cogliere il secondo posto a 1’24" dalla vincitrice e con la giovane Sara Dossena (Camelot), oggi buona interprete del mezzofondo prolungato, a rispolverare un recente passato da azzurra juniores in montagna e a cogliere un ottimo terzo posto staccata di 1’29". Giù dal podio, altre due azzurre, due donne d’acciaio come l’alessandrina Flavia Gaviglio (Jaky-Tech Apuana), quarta a 2’14" e  la forestale Maria Grazia Roberti, quinta a 2’38". A seguire, ma con distacchi più marcati, Asha Tonolini (Atl. Brescia), Cinzia Passuello (Jaky-Tech), Elena Riva (Cus Genova), Cristina Scolari (Atl. Vallecamonica) ed Elisa Desco (Valle Brembana).

Da sinistra Roberto Antonelli4°, Davide Chicco3°,Marco Gaiardo2°,Sergio Chiesa1°.

Molto più sofferta invece la vittoria del maratoneta Sergio Chiesa (Runners Volpiano), rimasto coperto sin quasi al traguardo. Ad involarsi sulle prime rampe era stato il valsusino Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana), rimasto solitario al comando per tutta la prima parte di gara, ma poi risucchiato sul finale da avversari più cauti di lui nell’abbrivio. A presentarsi per primo sul lungo pianoro finale era così il tricolore 2005 di corsa in montagna Marco Gaiardo (Orecchiella Garfagnana), con qualche metro sul portacolori della Comense Davide Chicco (bronzo iridato a Wellington 2005) e su di un Sergio Chiesa in grande rimonta. Rimonta che si concretizza proprio negli ultimi duecento metri, quando il bergamasco di Almè scavalca, dopo Chicco, anche Gaiardo e va a chiudere i 7800 metri di gara nel tempo di 31’14". Gaiardo è secondo a 5" e Chicco terzo a 8". A chiudere quarto è invece il bresciano dell’Atl. Vallecamonica Roberto Antonelli (recordman della gara con 30’25"), che rende 25" al vincitore e che sul finale precede Abate, a sua volta distanziato di 43" da Chiesa. Alle spalle dell’argento mondiale 2005, è sesto un Antonio Molinari (Atl. Trento) in ripresa, che con il tempo di 32’23" precede di 4" il forestale Emanuele Manzi. Ottavo un altro forestale, Marco Agostini (32’34"), nono in 32’37" il fratello Andrea (Vallecamonica) e decimo in 32’45" il quarantacinquenne Claudio Amati (Valli Bergamasche). A seguire, con tempi compresi tra 33’00" e 33’35", Danilo Bosio, Jean Pellissier, Pietro Colnaghi, Alain Bonesi e Davide Milesi, con quest’ultimo subito protagonista al rientro dopo il grave incidente in montagna in cui aveva riportato la frattura del femore. Meno positivo dal lato del risultato, ma da salutare con grande soddisfazione anche il ritorno alle gare di Antonio Toninelli, grande promessa della corsa in montagna italiana. Dopo il pauroso incidente automobilistico che lo aveva visto coinvolto sul finire di marzo rivederlo al via di una gara è già di per sè una vittoria non da poco.