L’azzurra di corsa in montagna Romina Sedoni ha trionfato quest’oggi nella Maratona d’Italia a Carpi, sfiorando il proprio primato personale. Tutto l’ambiente montano che corre esulta e si congratula con Romina per lo splendido risultato raggiunto.
Comunicato stampa domenica 16 ottobre 2005
Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari
Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari I risultati· A Carpi si rivela il keniano Stephen Biwott, che vince in 2h11’16”
· L’ucraino Matviychuk riesce a salire sul terzo gradino del podio
· Nella gara femminile Romina Sedoni sfiora il suo primato personale
· Fantastico record mondiale di Luciano Acquarone: 3h10’57”!
Carpi, 16 ottobre Per l’ennesima volta la Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari scopre una nuova stella della corsa mondiale. La diciassettesima edizione della corsa che da Maranello porta a Carpi attraverso i comuni di Formigine, Modena e Soliera ha infatti messo in luce il 31enne keniano Stephen Kipkosgei Biwott, che ha tagliato il traguardo di piazza Martiri con il tempo di 2h11’16”, migliorando di oltre cinque minuti il proprio primato personale.
Biwott, che è il fratello maggiore di un nome illustre della maratona mondiale, il vincitore di Milano 2002 e Boston 2003 Robert Kipkoech Cheruiyot, ha allungato al 36° km, staccando i compagni di fuga David Kiptanui Chepkwony e Joseph Kiprotich Ngeny. Chepkwony ha chiuso in seconda posizione in 2h12’30”, rischiando di essere superato nel finale dall’ucraino Vasyl Matviychuk, autore di una gara in rimonta.
Vittoria solitaria invece per Romina Sedoni, che è partita ad un ritmo molto elevato, transitando a metà gara in 1h16’27”. Negli ultimi 10 km l’atleta pistoiese ha decisamente rallentato il passo, chiudendo comunque con il tempo di 2h36’45”, a soli 13” dal suo primato personale, che nel 2003 le era valso il terzo posto nella Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari.
Il protagonista di giornata è stato però Luciano Acquarone, ligure di Imperia, che a 75 anni compiuti da 13 giorni ha polverizzato il primato mondiale master della categoria M75 con il tempo di 3h10’57” (precedente 3h18’10” dello statunitense Warren Utes a Chicago nel 1995).
Da Maranello sono partiti 1.390 maratoneti.
I commenti dei primi
Biwott: “Ero in grande forma, mi sarebbe piaciuto scendere sotto le 2h10’, ma nel finale ero un po’ affaticato. Sono contentissimo della mia vittoria”
Chepkowny: “Avrei dovuto fare il pacemaker fino al 30° km, ma poi mi sentivo bene e ho deciso di proseguire fino in fondo”
Matviychuk: “La vittoria di Stefano Baldini alle Olimpiadi è stata la scintilla che mi ha spinto a correre la maratona. Sono ancora molto giovane, per ora va bene così”
Sedoni: “Sono partita troppo forte, anche se il mio allenatore Maurizio Lorenzetti mi diceva in continuazione di rallentare. Dopo il 32° km ho avuto una piccola crisi, ma sono comunque riuscita a sfiorare il mio record personale”
Risultati Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari (42,195 km)
Uomini
1. Stephen Kipkosgei Biwott (Ken) 2h11’16”
2. David Kiptanui Chepkwony (Ken) 2h12’30”
3. Vasyl Matviychuk (Ukr) 2h12’34”
4. Benjamin Kiptarus (Ken) 2h13’42”
5. Joseph Kiprotich Ngeny (Ken) 2h14’00”
6. William Kipchumba (Ken) 2h15’06”
7. David Siya Cherui (Ken) 2h20’12”
8. Tsegaye Halefom Abebe (Eth) 2h23’39”
Donne
1. Romina Sedoni (Ita) 2h36’45”
2. Vanessa Diliberto (Ita) 2h54’48”
3. Natalia Bruniko (Ita) 2h56’21”
4. Elisa Fontana (Ita) 2h57’48”
5. Alessandra Prezzi (Ita) 2h59’00”