Tre gli azzurri della corsa in montagna impegnati la scorsa domenica nei Mondiali di cross disputatisi a Saint-Galmier (Fra) e segnati dalla quarta doppietta consecutiva (cross lungo – cross corto) dell’etiope Kenenisa Bekele. Una doppietta ottenuta con la morte nel cuore e con il pensiero tutto rivolto alla sua fidanzata, Alem Techale, stroncata da un collasso lo scorso 4 gennaio mentre si allenava con lui. Una doppietta imitata, al femminile, dalla connazionale Tirunesh Dibaba, con l’Etiopia a lasciare spazio al Kenya nella sola prova juniores maschile, dominata da Augustine Choge. In mezzo a tanta Africa, poco spazio per il mondo bianco che corre sui prati, ancor meno per l’Italia. E se un campione del calibro dell’ucraino Sergej Lebid è costretto ad accontentarsi della quattordicesima piazza nel cross lungo, l’Italia si consola con discreti risultati di squadra e le buone prove di De Nard (quarantatreesimo nel lungo) e di Lalli (cinquantreesimo fra gli juniores), ma saluta soprattutto grinta e talento della juniores molisana Adelina De Soccio, atleta dagli importanti trascorsi anche nella corsa in montagna, capace di cogliere un significativo ventiduesimo posto nella prova disputatasi il sabato. Lo stesso giorno in cui l’eterna Flavia Gaviglio, tricolore 2004 nella corsa in montagna, festeggia la sua trentunesima maglia azzurra con una sessantesima piazza nel cross lungo femminile; piazzamento che forse non la soddisfa appieno, ma che va comunque salutato con tutto il rispetto dovuto ad una donna capace di trovare ancora motivazioni sorprendenti e risultati di alto profilo. Impegnati invece nella prova juniores corsa la domenica, i gemelli della Vallevaraita Martin e Bernard Dematteis, entrambi azzurri lo scorso anno nella rassegna iridata di Sauze d’Oulx, hanno contribuito alla quattordicesima piazza dell’Italia nella classifica a squadre dominata dal Kenia. Novantaduesimo posto per Martin, capace nell’occasione di lasciare il gemello diciotto posizioni più indietro.    

Rimanendo nell’ambito degli atleti che nell’estate si cimentano anche sui sentieri della corsa in montagna, ma assumendo uno sguardo dall’ottica un poco più internazionale, da segnalare soprattutto la prova dell’atleta dell’Eritrea Mesfin, secondo a Sauze d’Oulx alle spalle del neozelandese Wyatt, che col suo ventesimo posto ha consentito all’Eritrea di Tedesse e Kifle di raggiungere la quarta piazza a livello di Nazioni.