Ma nella seconda prova tricolore brillano anche gli junior Mattia Roppolo e Isadora Castellani
Nella seconda prova di Campionato Italiano, i due forestali riaprono la lotta per un titolo che gli junior Isadora Castellani e Mattia Roppolo conquistano con una gara d’anticipo…
Una partecipazione ricca come da tempo non si vedeva ad una prova tricolore, uno scenario al solito affascinante come quello che il Parco dello Stelvio sa regalare. Questo il bel corollario alla seconda prova di Campionato Italiano disputata a Premadio (So), ad un tiro di schioppo da Bormio, sul percorso di sola salita sino alle dighe di Cancano, tracciato già sperimentato con successo nella scorsa stagione. Ci teneva molto a vincere Marco De Gasperi. Per festeggiare il titolo europeo appena conquistato davanti al pubblico amico e per riaprire la corsa al titolo italiano ingarbugliatasi non poco dopo una prima prova caratterizzata dall’errore di percorso che aveva coinvolto i migliori. Obiettivo centrato per il forestale bormino, che come lo scorso anno, sconfigge il bellunese Marco Gaiardo (Atl. Trento), che si conferma l’unico in grado di contrastare almeno in salita lo strapotere di De Gasperi. Alle loro spalle, Antonio Molinari (Atl. Trento) festeggia un terzo posto che in altri tempi avrebbe colto con delusione, ma che oggi non può che renderlo felice. E anche il movimento può gioire per aver ritrovato un campione che tendini capricciosi avevano costretto ad un lungo stop nella scorsa stagione. Ai piedi del podio, Cristian Terzi (Recastello), vera e gradita sorpresa di giornata, conquista, con una gara tutta in rimonta, un quarto posto che potrebbe ora addirittura aprirgli scenari insperati, superando nelle battute finali Davide Milesi (Forestale) e Davide Chicco (Comense). A completare il computo dei primi dieci, ci pensano, nell’ordine, il sempreverde Fregona (Forestale), il valsusino Abate (Giò 22), l’altoatesino Frick e il portacolori de La Recastello Lanfranchi.
Antonella Confortola conferma il suo dominio sui percorsi di sola salita. Per la forestale della Val di Fiemme, una gara tutta al comando, dapprima in coppia con la compagna di squadra Rosita Rota Gelpi, poi in solitaria. E mentre la Confortola si invola, Flavia Gaviglio (Team Lotti) recupera sulla Rota Gelpi e le soffia il secondo posto, cambiando l’ordine ma non la somma di un podio che, salvo sorprese, costituirà l’ossatura della squadra azzurra per la Coppa del Mondo. Alle loro spalle, a sorpresa, quarta piazza per Barbara Verna (Atl. Saluzzo). Per la cuneese, classe 1978, giovane mamma di due figli, un ritorno importante, lei che nel recente passato era stata tra le più promettenti mezzofondiste azzurre, capace di conquistare titoli importanti tra le allieve e le juniores, su strada, pista, cross e montagna. Quinto posto per Vittoria Salvini (Vallebrembana), con Romina Sedoni (Cover) al sesto. Dietro di loro, Elena Riva, l’azzurra del fondo Marianna Longa, Elisa Desco – suo con una prova d’anticipo il titolo promesse – e Monica Morstofolini.
Isadora Castellani, diciottenne friulana in forza all’Atletica Brugnera, bissa tra le juniores il successo di fine maggio in Sardegna e non dovrà così attendere la terza prova in programma il 1 agosto ad Adrara San Martino (Bg) per festeggiare la conquista del titolo. A Premadio, precede dopo lotta assai serrata la rediviva Serena Pollazon (Atl. San Giacomo), già azzurra lo scorso anno. Con loro sul podio, ma più staccata, la toscana Martina Tazzioli (Atl. Camaiore). Anche il valsusino Mattia Roppolo (Cover Verbania) può festeggiare sin da ora. In una prova juniores combattuta e corsa a ritmi elevati, Roppolo ha la meglio su Bernard Dematteis, il camoscio della Vallevaraita, già azzurro nell’inverno nel cross, arresosi solamente nelle battute finali. Il gemello di Bernard, Martin è quarto, con Ruggero Ghezzi (Atl. Valchiese) terzo e alla conquista di un podio assai importante in prospettiva dei Mondiali di Sauze d’Oulx.