Domenica, a Champdepraz (Ao), il 1° Trofeo Mauro Fogu
Non sarà una domenica qualunque quella che si appresta a vivere la corsa in montagna italiana. Con la quinta edizione del Trofeo Monte Avic non si celebra soltanto il ritorno di una gara dall’albo d’oro prestigiosissimo e la disputa della prima prova del Gran Prix valdostano, ma anche e soprattutto si ricorda un ragazzo che aveva saputo portare in alto la corsa in montagna valdostana e poi emozionare i cuori con la sua lunga e generosa lotta contro quel male che lo avrebbe infine strappato a parenti e amici nel novembre scorso. A soli trentanove anni.
Saranno in tanti domenica a Champdepraz, ai piedi del Monte Avic, nell’omonimo Parco Naturale, a cercare di combattere la fatica e quel velo di nostalgia che la scomparsa di Mauro Fogu ha lasciato negli animi di chi aveva avuto la fortuna di conoscere uno degli atleti che più ha dato all’’atletica della Vallée. Con le sue vittorie e con il suo carattere, con la sua forza e con il suo semplice sorriso che nemmeno una sfida divenuta via via più dura aveva saputo minare.
E saranno molti gli azzurri della specialità presenti domenica al via, in una gara dove più che in altre conta davvero essere presenti. In vista dei prossimi Campionati Europei, la nazionale italiana è in raduno proprio a Champdepraz e la gara di domenica servirà anche ai tecnici azzurri per sciogliere le ultime riserve circa la formazione definitiva da portare a Korbielow, in Polonia, il 4 luglio prossimo.
Su di un percorso di salita e discesa che proprio Mauro aveva contribuito a scovare negli scorsi anni, il campione del mondo Marco De Gasperi (Forestale) proverà a riscattare il secondo posto dello scorso anno, quando fu battuto dal campione europeo Marco Gaiardo (Atl. Trento), altro grande favorito di domenica. A cercare gloria o riscatto, a seconda dei casi, anche Alessio Rinaldi (Vallecamonica), Emanuele Manzi (Forestale), Davide Chicco (Comense) e Marco Agostini (Forestale). Attesi nelle posizioni di vertice anche Cristian Terzi (Recastello), Gabriele Abate (Giò 22 Rivera) e Alberto Mosca (Forestale).
Tra le donne, pronostico per Flavia Gaviglio (Team Lotti), vincitrice in Sardegna della prima prova tricolore, con Elena Riva (Cus Genova) ed Elisa Desco (Sanfront) a giocarsi chance importanti anche e soprattutto in chiave azzurra.